rivisondoliantiqua.it

   7a edizione del

       23 December, 2013


...Il paese ...Il paese ...Il paese ...Il paese ...Il paese ...Il paese ...Il paese ...l paese ...Il paese ...l paese ...Il paese ...

" ... Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo che ... anche quando non ci sei resta ad aspettarti ..."

Da " La  Luna  e i falò  " di Cesare Pavese


Una rubrica ideata per rivivere insieme luoghi, ambienti e scorci di Rivisondoli  che fu

:

                                                                                                                                                       


La Piazza  La Piazza del ns. Paese ha assolto appieno, negli anni, il ruolo di  Agorà (άγορά) termine che nell'antica Grecia individuava la piazza principale della polis. 

Nel tempo l'agorà divenne il centro della polis, non solo dal punto religioso, perchè sede del luogo di culto della divinità protettrice, ma anche sotto l'aspetto economico e commerciale in quanto sede del mercato.   Non secondario era il ruolo politico poiché era il luogo delle assemblee dei cittadini che lì si riunivano negli edifici pubblici.

La ns. Piazza è stato ed è tutto questo.  In essa riscontriamo nel volgere dei secoli tutti i simboli religiosi e sociali:  L'antica  chiesa di Santa Maria della Fonte,   la Fonte  appunto, la stele e l'Olmo secolare tipico dei centri longobardi medioevali,  il Municipio, la farmacia, l'ufficio postale,  i sedili in  pietra dei luoghi d'incontro e .... Tutto ciò è riscontrabile nelle immagini di questa pagina, e dettagliato nelle sezioni dedicate.  Da  inizio '900 poi si sono aggiunti i primi negozi ed il Bar, che replicatosi  negli ultimi anni ha rappresentato il salotto buono, in contrapposizione alle più popolari cantine,ove mantenere o creare numerose relazioni interpersonali e trascorrere le ore buie dei rigidi inverni.   Il suo impianto iniziò a delinearsi quando nel '700, dopo un disastroso incendio, si avviò l'espansione del paese verso est, fuori dalle antiche porte e fortificazioni,  proprio verso quello spiazzo ai piedi dell'olmo secolare, ove gli armenti si radunavano per abbeverarsi  alle acque cristalline della fonte.

Le chiese          Oggi le chiese di Rivisondoli sono simboleggiate dalla Chiesa Madre che troneggia in piazzetta San Nicola.

Qui ne vediamo raffigurato il progetto di rifacimento, risalente ad inizio '900, progetto che venne poi realizzato solo parzialmente.  Ma altre sono le chiese presenti nel territorio del comune, alcune ormai sconsacrate e destinate ad usi diversi, ed  altre ormai non più esistenti.  Di tutte esse forniremo, man mano,  la migliore informazione possibile..

Cartolina viaggiata 30 Settembre 1914 - destinazione Castello di Cisterna

Chiunque, nato o vissuto a lungo in paese, non può restare insensibile al fascino di una sua immagine dei tempi passati; ne ricerca così le diversità delle vie e degli  scorci, ne scruta le somiglianze, si stupisce del cambiamento profondo o si  meraviglia della inalterata corrispondenza  dei luoghi tanto usuali.

Ecco perchè da anni siamo alla ricerca determinata e quasi maniacale di ogni traccia iconografica che possa aiutare i più stagionati a rinfrescarsi la memoria del "tempo che fu", e che contemporaneamente possa suscitare meravigliato interesse nei più giovani, che di queste cose hanno sentito sola raccontare, con nostalgia, dagli anziani. Contiamo in tal modo di perpetrare nel tempo le tracce della nostra storia comune.

Cercando e ricercando con certosina determinazione, abbiamo raccolto non solo immagini, ma anche documenti, lettere, libri, giornali ecc. ecc., che proporremo tutte in questo sito. Per organizzare queste pagine ricorreremo ai lavori pubblicati in tutti questi anni, dandone una veste organica e cronologica per quanto di ns. attuale conoscenza; siamo naturalmente aperti al contributo di quanti vorranno supportarci con i propri consigli, commenti e critiche costruttive, che agiranno quale "carburante"  per tenere sempre attivo questo "motore"  che muove oggi i suoi primi passi.

 (Virgilio)   Felix qui potuit rerum cognoscere causas

Gli alberghi
Appennini's Grand Hotel - senza dubbio a lui spetta di diritto la precedenza "di cronaca", da quando nel Dicembre del 1913 ospitò la Famiglia Reale.

Da allora molto è cambiato ... a partire dal nome ... Albergo Reale appunto, e Residence Reale ai nostri giorni.

L'edificio resta comunque testimonianza di un grande passato turistico, che gli operatori locali hanno cercato di mantenere vivo con le prime ricostruzioni dell'immediato dopoguerra,  agevolando poi negli anni '60 l'insediamento del "villaggio Acea" sul cucuzzolo di Monte Gatto.  Un turismo esauritosi ormai nel boom degli anni '70.

Oggi assistiamo alla trasformazione di questi alberghi in residence, o alla eclissi di nomi di prestigio come l'Albergo Italia o l'Hotel Impero. Ed il futuro ... ?????

L'albero  della Fonte        

Elemento di caratterizzazione del ns. Paese sino agli anni '20 è stato il grande olmo plurisecolare, dirimpettaio dell'antica chiesa di Santa Maria della Fonte, a pochi metri da una sorgente le cui acque alimentavano un'ampia fontana, il tutto mirabilmente rappresentato nell'immagine seguente.

Elementi questi appena citati, che hanno rafforzato alcuni studiosi nel convincimento delle origini longobarde di Rivisondoli (in realtà da altri non condivisa) essendo proprio Longobarda la tradizione del grande albero appena fuori la mura del contesto urbano (Benevento).

Le immagini più antiche delle quali disponiamo risalgono alla fine del 1880, ove il grande olmo appare sullo sfondo della processione di Santo Emidio, appena all'uscita della Chiesa. La maestosità di questa pianta è riconfermata in tutte le immagini successive, nelle quali si vedono le persone accalcarsi alle mercanzie dei venditori ambulanti ai suoi piedi.  I più anziani raccontano di un diametro del tronco di 130 cm., in sintonia con l'altezza che vediamo superare la Chiesa al suo fianco, ed uguagliare quella dell'antico campanile dopo la sopraelevazione della cella dell'orologio.

La cura di questo albero era particolarmente sentita dalla ns. Comunità, il che ne rafforza ulteriormente l'aspetto della sacralità, quale reminiscenza ancestrale storico/religiosa, correlante le sorgenti all'origine della vita, ed alla simbologia delle acque purificatrici.

N.d.R. - Le fonti cui attingiamo sono elencate nella sezione BIBLIOGRAFIA immediatamente indirizzabile dalla tool-bar. Questo ns. lavoro ci vede impegnati nel perseguire il più alto livello di trasparenza ed equilibrio informativo, senza parteggiare per alcuna posizione preconcetta e dogmaticamente indiscutibile.  Siamo pertanto grati a Benedetto Croce che in "Storia del Regno di Napoli"  trattando delle origini di Pescasseroli ebbe a scrivere: " So le obiezioni che si possono muovere; ma in ogni modo, questa congettura può stare con le altre..."

 >>>  vedi  Rivisondoli ... in cartolina                                                   Home Page